Labirinto anoressia

blankNella foto: Lorenzo Bracco riceve il Premio Cesare Pavese 2013, Medici Scrittori Saggistica, Santo Stefano Belbo (CN).

OGGI7 12 aprile 2015

LIBRI \ ALIMENTAZIONE & SALUTE A Chicago e Los Angeles presentata la traduzione inglese delle ricerche di Lorenzo Bracco, utile lettura anche in chiave di Milano Expo 2015

 

Labirinto anoressia

di Dario Voltolini

email: dario.voltolini@alice.it

Proprio in questi giorni sta avvenendo la presentazione ufficiale qui negli Stati Uniti del libro «Anoressia – I veri colpevoli: gruppi sanguigni e trauma» di Lorenzo Bracco. Libro vincitore del Premio Cesare Pavese 2013, Medici Scrittori Saggistica, con la partecipazione dello stesso autore e del sottoscritto. Giovedì scorso all’Istituto Italiano di Cultura di Chicago (moderatore e traduttore, il direttore dell’Istituto Andrea Raos e mercoledì 15 all’Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles, (moderatore Bruno Conti, PhD, Department of Molecular and Cellular Neuroscience). Sara? questo il primo degli incontri dedicati al tema “Alimentazione e Salute”, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Chicago e l’ISSNAF (Italian Scientists and Scholars of North America Foundation) in vista dell’EXPO Milano 2015, il più grande evento mai realizzato sull’alimentazione e la nutrizione.

Lorenzo Bracco, medico e psicoterapeuta, ha scritto questo libro molto bello sull’anoressia. Abbiamo intervistato l’autore in occasione del Premio Cesare Pavese 2013, che ha vinto nella sezione Medici Scrittori Saggistica con questa motivazione della Giuria: “Lorenzo Bracco fa un’approfondita ricerca dei veri colpevoli e indica nuove prospettive per conoscere e curare un profondo malessere esistenziale”.

Quell’intervista e? apparsa su “Oggi7” l’1 dicembre 2013.

Il libro di Bracco e? un libro di pace, in cui la visione d’insieme sul complesso tema dell’anoressia non solo e? rispettosa delle terapie oggi accreditate, ma le armonizza grazie a una intuizione specifica con la quale diventa possibile anche impostare una prevenzione dell’anoressia adolescenziale femminile.

La novità, nella ricerca del dottor Bracco, e? che all’origine del disturbo vi sia una conditio sine qua non, una condizione necessaria ma da sola non sufficiente per l’instaurarsi dell’anoressia, che necessita della compresenza di altri fattori. Questa condizione e? una differenza di gruppo sanguigno (0, A, B, AB) tra madre e figlia sommata a un trauma molto precoce all’inizio dell’esistenza della figlia, quando era feto o alla nascita. Nell’evento traumatico e? avvenuto un contatto fra il sangue della figlia e quello della mamma, differenti e incompatibili fra loro quanto a gruppo sanguigno.

Una trasfusione di sangue incompatibile (per esempio paziente 0 e donatore A) può essere mortale. Uno scambio, come può avvenire in un trauma fetale, di una quantità minima di sangue non e? mortale, ma fa scattare un allarme biologico massimale tra madre e figlia.

Secondo questa lettura, che evita inutili e dannose colpevolizzazioni della ragazza e del suo nucleo familiare, quando all’adolescenza inizia la difficolta? della ragazza nei confronti della mamma e viceversa, questa e? la conseguenza dell’allarme biologico che si era scatenato nel contatto di sangue, a cui si sommano gli altri fattori, riconosciuti da tutta la letteratura scientifica, che pero? sono solo concause dell’anoressia.

La presenza di molte concause spiega come terapie diverse che agiscano ognuna su una concausa, siano il più delle volte sufficienti per chiudere l’emergenza dell’anoressia adolescenziale femminile.

Un’adeguata terapia del trauma originario, ad esempio Somatic Experiencing® (SE) e NeuroAffective Relational ModelTM (NARM), può ricondurre la differenza biologica fra madre e figlia a essere una ricchezza e non un trauma che può degenerare in conflitto.

L’incontro con questo libro, con le idee in esso espresse e con il suo autore e? stato di vitale importanza per me. Nel momento in cui il problema dell’anoressia si e? presentato nella vita della mia famiglia ho potuto constatare come sia facile perdersi in un labirinto intricato, faticoso e a prima vista privo di vie d’uscita. Per me questo libro, anche nei momenti di massimo spaesamento, e? stato come una vera e propria bussola.

Di questa esperienza, che si e? conclusa positivamente, ho scritto, insieme con mia figlia Evelina, in un articolo apparso sul Corriere della Sera il 17 agosto 2014 dal titolo “Cosi? abbiamo fatto pace con il cibo”. Questo libro e? acquistabile online in cartaceo e in ebook in tutti gli States: in lingua italiana “ANORESSIA i veri colpevoli: gruppi sanguigni e trauma” e in lingua inglese “ANOREXIA The Real Causes: Blood Types and Trauma”.